sabato 20 febbraio 2021

DALLA MODERNITÀ BORGHESE ALLA MODERNITÀ SCIENTIFICA (pedagogia)

Nel XIX secolo la pedagogia europea andò prendendo la fisionomia della cultura positivista. La modernità scientifica si alimentò grazie ad Augusto conte al centro della sua monumentale opera corso di filosofia positiva. Egli ricostruì l’intera storia dell’uomo alla luce della nozione di progresso.

Le scoperte naturalistiche di Charles Darwin circa l’evoluzione della specie e dell’uomo stesso e le interpretazioni filosofiche che lo accompagnarono misero in discussione l’idea di un’identità umana stabile e sempre uguale. La pedagogia non resta insensibile al verbo scientifico e. Per marcare la novità si cominciò parlare non più di pedagogia ma di scienza dell’educazione.

Spencer

Secondo lo studioso inglese la legge dell’evoluzione poggia su tre caratteristiche specifiche il passaggio da una forma meno coerente a una più coerente, il passaggio dall’omogeneo all’eterogeneo, il passaggio dall’indefinito al definito. L’intelligenza umana è un dato ereditario consolidato durante l’evoluzione mediante un progressivo accumulo di esperienze. Il fine dell’educazione è strettamente legato alla concezione dell’uomo naturale che a sua volta si esprime in alcune attività che hanno carattere prioritario per la conservazione della specie umana.

Durkheim

Lo studioso si concentrò sui modi di agire di pensare collettivi e i loro rapporti con la genesi e il funzionamento dell’istituzioni, applicando le leggi dell’evoluzione alle analisi sociale. Secondo turca i’m l’educazione varia da un lato a seconda delle condizioni storiche e dalle classi sociali e poggia dall’altro su una base di norme sentimenti e modelli di comportamento largamente condivisi in una determinata epoca. L’educazione non è un fatto naturale come diceva Spencer ma un fatto sociale. La scuola costituisce la struttura sociale più importante insieme alla famiglia per l’educazione delle Tod’s collettivo. La scuola è riproduzione integrazione. La scuola riproduce attraverso i suoi programmi e la sua stessa immagine sociale e integra delle giovani generazioni nella struttura sociale. Infatti non modella l’individuo per le proprie capacità personali ma per una integrazione è un adattamento alla società.

I primi sviluppi della pedagogia speciale

Verso la metà del XIX secolo si manifestò un notevole interesse per i soggetti affetti da disturbi psichici un primo tentativo fu fatto da Itard un medico che si prese cura di Victor.la persona affetta da disturbi non era più solo un soggetto da assistere ma da educare. Ma l’educazione speciale fu già messa appunto secoli prima per i sordomuti e ciechi nel campo dei sordomuti le esperienze dell’abate Charles Michel de l’Epee Con l’Istituto per sordomuti di Parigi e dall’insegnante laico Samuel Heinicke che istituì una scuola gratuita a Lipsia.

Seguin Afferma che anche quelli ritenuti idioti debbano essere educati. L’idiozia abbandonata a se stessa aggrava .la questione dell’educazione degli idioti fu a lungo dibattuta nell’ultimi decenni del XIX secolo tra i medici psichiatri italiani.

 


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