giovedì 8 ottobre 2020

Shoah e totalitarismo (Psicologia)

 

LE SPIEGAZIONI PSICOLOGICHE DELLA SHOAH E DEL TOTALITARISMO

La psicologia ha cercato di capire i meccanismi psicologici sottesi a quei comportamenti.

La prospettiva, di tipo "situazionale", espressa da Zygmunt Bauman ed elaborata, come le altre teorie fin qui analizzate, a partire dagli anni Cinquanta.

 

Vennero effettuati degli studi studi affrontano il tema da da una diversa prospettiva e sottolineano come la tendenza al consenso e l'obbedienza all'autorità derivino dalla costruzione sociale di una personalità tendente alla sottomissione alle persone forti e alla brutalità nei confronti dei deboli.

La Shoah non è interpretata come la conseguenza di comportamenti psicopatologici da parte di un gruppo di individui, ma si preferisce evidenziare altri fattori, come la struttura e l' organizzazione della società, i meccanismi di interazione e di influenza sociale funzionali al raggiungimento di finalità economiche e politiche. Un elemento analizzato è, per esempio, l'esclusione morale: attraverso la propaganda, gli ebrei (e con loro anche altre categorie etniche e sociali, come gli zingari, gli omosessuali, i comunisti) furono denigrati e considerati come responsabili dei mali della Germania, meritevoli dunque di essere esclusi dalla società tedesca.

 

Essi furono emarginati dal mondo sociale attraverso l'esclusione dalla scuola, dal lavoro, dai vari settori della vita collettiva; successivamente furono imprigionati e rinchiusi nei campi di concentramento dove finirono per non essere più soggetti psicosociali: prima di essere uccisi venivano infatti annientati dal punto di vista umano, attraverso forme estreme di degradazione e deumanizzazione. 

I burocrati implicati nel processo di distruzione si difesero spiegando che avevano semplicemente obbedito agli ordini: si era attivato un meccanismo di deindividuazione e conseguente deresponsabilizzazione individuale; l'obiettivo era quello di svolgere bene il proprio compito, obbedendo all'autorità alla quale si attribuita la responsabilità di ciò che stava accadendo.

 

Secondo Fromm, alla base del consenso al totalitarismo sta una forma anziché psicologica che egli chiama carattere autoritario, caratterizzata da componenti sadomasochistiche. Le tendenze masochistiche si m"anifestano attraverso sentimenti di inferiorità e di impotenza e attraverso comportamenti atti a sottomettersi ad altri. Le tendenze sadiche

si esprimono, secondo Fromm, in tre tipi di atteggiamenti:  rendere gli altri dipendenti da noi (e avere potere su di loro); dominare gli altri per sfruttarli e usarli e  desiderare di far soffrire o di veder soffrire. Le tendenze sadiche sono spesso nascoste dietro una facciata di razionalità: "ti domino perché so ciò che è meglio per te; ... ho fatto tanto per te e ora ho il diritto di avere da te quello che voglio".

Gli studi di Reich hanno individuato specifiche caratteristiche di personalità funzionale agli obiettivi sociali del loro tempo e ne hanno messo in luce l'origine nel condizionamento sociale attraverso i processi di educazione-socializzazione. L'attenzione e l'evidenziazione dei fattori di influenza sociale,  non sono ancora presenti in queste teorie, ma si svilupperanno, dopo gli anni Cinquanta.


DAI CAMPI DI STERMINIO ALLA SOCIETA' DI OGGI


Le diverse prospettive di indagine del comportamento malvagio mettono in evidenza la complessità e la difficoltà del rapporto con l'Altro che caratterizza la specie umana. Ai nostri giorni questa problematicità si esprime in forme non meno drammatiche di quelle del passato ed è particolarmente visibile quando entrano in gioco appartenenze culturali diverse. Lo straniero, l'Altro etnicamente, culturalmente e psicologicamente tanto differente da noi, suscita emozioni, pensieri e azioni che invece di andare nella direzione di una pacifica e costruttiva convivenza scatenano conflitti e reazioni ostili.

Tra i temi principali di analisi spiccano, oltre a quelli già consolidati sul pre-giudizio, quelli sulle incompatibilità tra le culture occidentali ed extraco-munitarie; per esempio, la concezione del tempo (efficientistica o religiosa), il modo di vivere gli spazi pubblici (funzionale alle attività o alla socializza-zione), la concezione del sapere (laddove il primato della scolarizzazione si oppone a quello della cultura orale e dello scambio intergenerazionale). Altrettanto rilevanti sono gli studi.che tracciano un profilo della città multi-culturale come un luogo di non-incontri.

Tra le modalità di questo "non-incontro", Bauman sottolinea l'evitamento del contatto visivo, il vedere senza guardare o il gettare un'occhiata superficiale in modo da non attivare alcuna comunicazione.

Secondo Baudrillard sembra che non si possa fare a meno di produrre l'Altro, un gruppo, una categoria, una diversità qualunque, proprio perché si nega la sua irriducibilità. Come dire che non potendo cancellare l'Altro dalla nostra vita e dal nostro spazio mentale lo si produce a oltranza con le categorie del pensiero fino a desensibilizzarsi.





La banalità del male (Psicologia)

 conformismo e consenso sociale nella teoria di Asch



 La psicologia sociale lega il fenomeno dell'influenza sociale, ovvero l'influenza di un  gruppo di individui, una maggioranza, che esercita su un singolo soggetto. 

la psicologia statunitense degli anni 50 esperimenti fondamentali sul conformismo,  uno psicologo statunitense Solomon Asch, Studio la tendenza dell'essere umano a uniformarsi opinioni di un gruppo.  nel suo esperimento più famoso 

su un gruppo di 8 studenti,  in ogni gruppo 7 studenti erano collaboratori di Asch  mentre l'ottavo era il soggetto sperimentale i partecipanti avevano di fronte un pannello espositore sul quale venivano via via crescente 3 linea di varie lunghezza,  gli studenti devono individuare quali dei tre fosse uguale a una linea campione.  Ogni soggetto doveva fare la sua valutazione a voce alta.  nei primi turni danno la risposta esatta e nei successivi davano una risposta errata anche se è palese.  

l'ultimo studente sperimentale si trovava Dunque in una posizione scomoda o diceva di essere in disaccordo o si adeguava. 

I risultati Mostravano che un terzo delle risposte corrispondevano a maggioranza,  una volta chiesto il perché spiegavano di aver paura di sbagliare. 

Asch Ha individuato alcuni fattori che incidono sul grado di conformità al gruppo:




  1.  l'interazione Futura

  2.  ambiguità dello stimolo

  3.  attrazione per sul gruppo

  4. .La dimensione del gruppo



 La banalità del male nella teoria di Milgram



Nel 1961- 1962 si svolge a Gerusalemme il processo ad
Adolf Eichmann accusato di crimini contro il popolo ebraico la filosofia Hanna Arendt seguì il dibattito in aula e scrive le sue riflessioni in un testo in cui il male incarnato da Iceman è banale in quanto egli non è un mostro assetato di sangue ma un grigio burocrate.

negli stessi anni Milgram avvia i suoi esperimenti sulla autorità convinto che possono aiutare a comprendere i meccanismi psicologici del comportamento dei criminali nazisti.

 Milgram ha dimostrato che una persona normale può arrivare a commettere azioni Crudeli sulla spinta dell'influenza del contesto sociale. 


Lo studio si svolge nel
Università di Yale sono più di 1000 soggetti nel quale recluta volontari chiamati e partecipare a un esperimento sull'apprendimento.  i volontari vengono mescolati a loro insaputa a dei collaboratori.  I collaboratori saranno gli allievi e volontari insegnanti.

Gli allievi devono imparare una lista di parole a memoria i volontari che sono gli insegnanti devono pulirli quando sbagliano.  Milgram vuole vedere fino a che. si spingono i volontari.  il 65% dei volontari Porta a termine l'esperimento le conclusioni di milgram sono che gente normale che si occupa soltanto del suo lavoro è che non è motivata nessun particolare aggressività può da un momento all'altro rendersi complice di un processo di distruzione. 

Milgram sottolinea e nel suo esperimento i soggetti abbiano ben chiaro quale sia il comportamento giusto, Ma non si comportano secondo i loro valori poiché anche i fattori determinano la condotta dell'individuo come:


  1. La buona educazione

  2.  l'impegno a mantenere la promessa di collaborare

  3.  la vergogna di tirarsi indietro

  4.  inoltre il soggetto  metti in atto dei meccanismi di adattamento per superare il conflitto, concentrandosi sugli aspetti tecnici.



 l'influenza del contesto sul comportamento malvagio nella teoria di Zimbardo

 un altro esperimento è quello di Zimbardo sulla prigione simulata: lo psicologo dimostra che nel carcere i comportamenti violenti e brutali dei prigionieri delle Guardia non sono l'effetto di caratteristiche personali ma dipendono dalla peculiarità del contesto.



zimbardo ricostruisce un ambiente carcerario il recluta 25 maschi  spiegando loro che devono interpretare la parte delle Guardie o di carcerati per un esperimento.  ai prigionieri vengono assegnate divise con un numero e alle guardie uniformi occhiali da soli per impedire ai Prigionieri di guardarli negli occhi.


 i prigionieri si ribellano e le guardie dei puniscono brutalmente.  i soggetti carcerati iniziano ad assumere un comportamento da veri carcerati tanto che dovranno sospendere l'esperimento 


Napoleone e la nascita del controllo statale della scuola (Pedagogia)

 


Napoleone si concentrò sull'organizzazione di un sistema scolastico laico e statale. Mise in piedi un sistema di istruzione molto articolato e per certi versi innovativo.La legge del 1802 mise mano alla scuola di tutto l'impero. In Francia sia i Fratelli delle Scuole Cristiane sia le Suore Orsoline godevano di buona fama  ed erano molto apprezzate:  secondo Napoleone non c'era motivo per sostituirli nelle scuole elementari. Profondi cambiamenti interessarono l'istruzione secondaria,  istituti professionali rimasero così come erano secondo l'ideologia rivoluzionaria mentre il liceo che costituiva l'erede diretto del collegio Doveva rappresentare la fucina della classe dirigente dell'impero.  venivano insegnate Le Scienze esatte, la storia contemporanea,  la geografia le lingue classiche e le materie umanistiche.  il  liceo di ispirava l'ex collegio gesuitico Louis-le-Grand di Parigi.  era previsto che gli studenti risse dissero stabilmente nel internato dell'Istituto e che seguissero programmi rigidamente predisposti dalle autorità scolastiche centrali. 

 il 17 marzo 1808 Napoleone promulgò la legge che fondò
l'università Imperiale
,  composta da tante accademie quante erano le corti d'Appello


La scuola per tutti (Pedagogia)

 Nel 1789 scoppia la rivoluzione francese con la conseguente instaurazione della Repubblica. In questo periodo si svolse un dibattito sull'istruzione,  ad alimentare tale dibattito furono gli idéologues Ovvero la generazione di uomini di cultura e scienziati e successiva a quella dei philosophes.

Il bambino fu eletto simbolo della purezza, dell'innocenza, della forza della rivoluzione stessa, metafora dell'uomo nuovo, non corrotto dal passato. i fanciulli furono così celebrati come la speranza per il futuro della Repubblica.

 Ci furono dei cambiamenti anche nell'assistenza all'infanzia abbandonata e agli orfani. Rochefoucauld-Liancourt si occupò dei bambini abbandonati alla nascita nei beretrofi spesso da madri nubili.  riprese la pedagogia di Pestalozzi e rimarca l'importanza del legame affettivo tra madre e figlio.   i bambini non conoscendo l'amore materno non avrebbero conosciuto un'idea di dovere e rischiavano di diventare cittadini inutili e di conseguenza socialmente pericolosi.  solo l'educazione familiare poteva garantire una formazione morale,  era necessario prevenire l'abbandono  aiutando le famiglie povere  economicamente  e sostenendo le madri nubili.  Il 18 agosto 1792 venne promulgata una legge sull'adozione che non fu molto seguita perché poche famiglie erano disposte ad adottare un bambino.  il decreto del 1793 definì Infatti ufficialmente i trovatelli figli naturali della patria,  questo garantiva a tutti i bambini l'uguaglianza dei diritti.  l'infanzia divenne un modello di virtù morale e di coraggio militare, fin da piccoli i francesi dovevano imparare a divenire cittadini soldati.  si tratta di un progetto pedagogico utopico e totalitario.



martedì 6 ottobre 2020

Pestalozzi (pedagogia)


 Johan Heinrich Pestalozzi visse in Svizzera tra l'età dei lumi e romanticismo.
Sposò Anna Schutthess e insieme a lei avviò la prima impresa educativa, l'impresa agricola di Neuhof, un istituto per ragazzi poveri che istruiva e preparava al lavoro.
Da un educazione tradizionalista dopo anni passano alla teoria educativa di Rousseau.
Pestalozzi fu un padre amorevole che seguiva le regole della "lettura dell'Emilio", insieme alla moglie scrivevano i progressi del figlio su un diario.
Il figlio era però affetto da epilessia e presentava difficoltà cognitive e a 13 anni iniziò la scuola.
Seguendo l'esempio dell'Emilio, Pestalozzi scrisse un romanzo pedagogico, raccontando la storia di un gruppo di fanciulli di campagna.
Trama: Il villaggio è governato in modo dispotico e opprimente dal podestà. Leonardo (il protagonista) viene salvato dalla moglie e viene cacciato il podestà, giunge in seguito un nuovo maestro che riporta la pace.

Tutti i personaggi hanno un significato pedagogico:
- Il podestà= autorità oppressiva.
- Leonardo= debolezza umana capace di riscatto a condizione di essere aiutato.
- Gertrude= saggio maestro.

In questo romanzo corale traspare l'adesione di Pestalozzi alla visione del dispotismo illuminato.
Dedicò gran parte del suo tempo all'istituto di Yverdon, che costituì la sua iniziativa scolastica più riuscita.


domenica 4 ottobre 2020

Lucifer effect (Film)

 The Experiment - Cercasi cavie umane (Das Experiment) è un film del 2001 tratto dal romanzo Black Box di Mario Giordano. Il film è incentrato sull'esperimento carcerario di Stanford, condotto nel 1971 dallo psicologo statunitense Philip Zimbardo presso l'Università di Stanford.

Il protagonista è un tassista ex reporter decide di partecipare ad un esperimento organizzato da una squadra di psicologi, nel quale per due settimane dei volontari, in cambio di denaro, dovranno impersonare guardie e detenuti in una finta prigione. Pensando di poterne ricavare un buono scoop, va a parlarne al suo ex caporedattore. Si procura anche degli occhiali che possono inviare video ad un videoregistratore portatile camuffato da walkman. Subito viene avvertito dai volontari che dovrà rinunciare alla privacy e ai diritti civili. 

Ci saranno diverse rivolte e degli episodi violenti e folli che termineranno con la uccisione di qualcuno come culmine della follia. 

Commento:

Il film era molto bello e ben fatto, mi è piaciuta molto la scenografia tra laboratorio e prigione, sicuramente ha creato un effetto di contrapposizione agli spettatori del film. Il finale era inaspettato ma alla fine dopo due settimane di segregazione e di rabbia repressa è verosimile che si abbia una escalation di follia.

la società di massa (Sociologia)

I termini individualismo e individualizzazione non possono essere considerati sinonimi perché l’individualismo non è la semplice individualizzazione è una sorta di malattia dell’individuo di oggi. 

 Il processo di individualizzazione comporta anche aspetti negativi come L’autodeterminazione che per quanto sia un beneficio può significare anche solitudine e mancanza di riferimenti certi.

Il processo di individualizzazione porta alla omologazione perché tanto più gli individui cercano di differenziarsi e vivere in libertà tanto più diventano simili.

Infine la società di massa è una società in cui le masse hanno raggiunto la ribalta sociale, acquisendo dei diritti e possibilità che non erano riservati a loro ma ad una minoranza.



individualizzazione (sociologia)

 Il concetto di cerchia sociale di Georg Simmel è un insieme di persone che intrattengono reciprocamente rapporti, ad esempio basati sull’affetto, l’interesse ecc...Con Autodeterminazione del singolo si intende chi si autodetermina compie delle scelte che influenzano profondamente il corso della propria vita. Nelle società premoderne questa era una eccezione riservata a pochi.

Le cerchie sociali si dispongono nella società non più come cerchi concentrici come nella comunità ma si intrinsecano e l’individuo si trova nel punto di intersezione. Questo vuol dire che il soggetto sperimenta modi di vivere autonomi, perché i mondo dei quali fa esperienza sono separati.

Il legame tra autodeterminazione e responsabilità è che l’autodeterminazione riguarda la scelta che nella nostra società è vista come un diritto. La responsabilità è che chi si sforza di affermarsi si rende responsabile di ciò che fa. 



la Razionalizzazione (SOCIOLOGIA)

Il processo di razionalizzazione ha coinvolto l’ambito industriale impostando un modo diverso di lavorare fondandolo sulla ragione e sulla scienza. Grazie a Taylor si comincia a parlare esplicitamente di organizzazione scientifica del lavoro. In cui l’operai non devono più contare solo sull’esperienza.

La razionalizzazioneoccupa una posizione centrale nella burocrazia perché le organizzazioni burocratiche seguono una logica dettata dalla razionalità secondo lo scopo, come ha mostrato Max Weber. La burocrazia si ispira a criteri di efficienza, oggettività e precisione. 

Il mercato ha come forma di razionalizzazione Il denaro, grazie al quale tutto può diventare oggetto di scambio. Ogni cosa si può vendere o acquistare.

Le caratteristiche principali del processo di razionalizzazione tipico della società moderna sono 4 

1 per l’alto grado di formalizzazione delle procedure e dei linguaggi. Formalizzare significa fissare in modo che chiunque la possa eseguire in maniera esatta 

2 la pretesa di migliorare l’efficacia e l’efficienza delle azioni, ciò consente di raggiungere gli obbiettivi prefissati.

3 l’universalismo ciò che è razionale vale per tutti 

4 il carattere impersonale delle azioni